Ne hai sentito molto parlare ma non hai ben chiaro cosa sia il microneedling? Questo articolo nasce esattamente con questo scopo: chiarire la natura di questa tecnica, i suoi benefici e i diversi metodi per effettuarla, in modo da aiutarti a capire qual è l’opzione migliore per te.

Quando si parla di ringiovanimento viso il pensiero corre generalmente a botulino e filler di acido ialuronico e spesso si pensa più ai rischi connessi ad alcune “vecchie” pratiche che ai vantaggi che si possono ottenere, finendo per rinunciare.

Il microneedling è una tecnica che può offrire vantaggi e che ha controindicazioni quasi nulle, se effettuata con strumenti e metodi di applicazione recenti.

È spesso considerato la nuova frontiera del ringiovanimento viso, ma la sua portata si estende al di là dell’anti-aging, per cui risulta utile sapere cos’è il microneedling, come si effettua e, soprattutto, qual è il metodo di applicazione migliore e più avanzato.

Va subito detto, a scanso di equivoci, che la recente ampia diffusione del microneedling come tecnica di ringiovanimento è dovuta principalmente al suo costo ridotto d’investimento per gli operatori, rispetto all’acquisto di altre apparecchiature molto più costose.

Microneedling: cos’è esattamente?

In estrema sintesi, il microneedling è un trattamento estetico che attraverso delle microperforazioni della pelle è in grado di attenuare inestetismi e segni dell’invecchiamento.

Il microneedling è ormai quasi sempre associato al ringiovanimento del viso, e certamente è il campo in cui questa tecnica è più utilizzata; ma si può ricorrere al microneedling anche per altre indicazioni:

  • minimizzare le cicatrici dell’acne
  • correggere le smagliature
  • migliorare le cicatrici
  • trattare melasma e pigmentazione
  • minimizzare le rughe di espressione
  • trattare i pori dilatati e l’eccesso di sebo

È dunque una tecnica versatile, ma soprattutto per nulla rischiosa e poco invasiva, anche se non indolore: tre aspetti da tenere in conto quando si considera un trattamento correttivo o di ringiovanimento del viso.

Inoltre, il che non guasta, non ha un costo proibitivo per il cliente e dunque vi si può ricorrere senza troppi pensieri anche prima che l’invecchiamento della pelle del viso diventi un problema da risolvere con urgenza.

Come funziona il microneedling

Ma come funziona, in concreto, il microneedling? Partiamo dal nome. Il termine needling fa riferimento all’ago (needle), che infatti è lo strumento che viene utilizzato per effettuare il trattamento; o meglio, si tratta di più aghi molto piccoli (micro) che perforano l’epidermide in maniera quasi impercettibile. Questa perforazione con aghi ha due funzioni:

  • Se effettuata con aghi => 0.5 mm: produrre un trauma nel derma che, in risposta, produce collagene ed elastina al fine di rigenerarsi
  • Se effettuata con aghi < 0.5 mm: creare finissimi canali tramite i quali assorbire sostanze nel derma, utili per effettuare trattamenti specifici

È proprio la stimolazione della sintesi di collagene che rende il microneedling una tecnica non invasiva molto popolare per il ringiovanimento del viso: la diretta conseguenza è un aumento di tono, con pelle più luminosa e tonica. La pelle si schiarisce e si illumina, la sua texture risulta raffinata e chiarificata.

Inoltre i piccoli canali creati dagli aghi si chiudono da soli in breve tempo, lasciando come effetto collaterale un rossore transitorio nell’area soggetta al trattamento, più o meno accentuato a seconda del metodo di somministrazione utilizzato.

I metodi per effettuare il microneedling viso

Forse non sai che non tutti i metodi per effettuare il microneedling sono uguali. Se ti stai chiedendo se il microneedling ha delle controindicazioni, di seguito troverai le risposte.

I modelli per effettuare il microneedling sono tre:

  • Dermaroller: il primo metodo a essere sviluppato, si serve di un rullo provvisto di aghi che scorre sulla pelle. È un metodo economico ma non permette di trattare zone piccole (come il contorno occhi e naso, ad esempio) e, inoltre, presenta il limite del fatto che gli aghi non entrano in maniera verticale nella pelle, causando microlesioni più grandi e più dolore.
  • Dermapen: si tratta di una specie di penna che, a differenza del Dermaroller, consente l’inserimento verticale degli aghi tramite cartucce monouso, ma purtroppo agisce in maniera continua e ciò fa sì che per un breve tempo (in gergo tecnico “duty cycle”) gli aghi siano inevitabilmente trascinati all’interno della pelle, quando il dispositivo elettrico viene spostato. Ciò ha come conseguenza la formazione di piccole lacerazioni e graffiature
  • Dermastamp: ha una forma simile alle cartucce usate nel Dermapen, la profondità di penetrazione degli aghi e la frequenza di penetrazione vengono controllate dall’operatore, ciò rende possibile evitare che gli aghi siano trascinati e che i movimenti lacerino la pelle, per cui risulta anche meno doloroso.

La differenza principale tra il metodo Dermastamp e gli altri due metodi è l’inserimento degli aghi: verticale e controllato è meglio, perché la cute si irrita di meno, risulta meno infiammata e, soprattutto, i canali sono più fini e non si rischia di lacerare o graffiare la pelle.

Perché RF Microneedling è la scelta migliore?

La nuova frontiera del microneedling allo scopo di ringiovanimento è senza dubbio il microneedling RF (radiofrequenza applicata con l’inserimento degli aghi) – Dermaforce®, Morpheus®, Secret RF®, che non a caso si basa anch’esso sul modello Dermastamp.

Per quanto riguarda invece solamente la tecnica del microneedling per aumentare l’assorbimento di principi attivi nel derma, SkinPen® è uno strumento brevettato e certificato CE medicale che utilizza aghi di qualità certificata medicale garantiti per una durata fino a 80 minuti di trattamenti.

I vantaggi della RF microneedling sono indubbi e molteplici:

  • L’inserimento degli aghi è completamente controllato dall’operatore: gli aghi non vengono mai trascinati (come succede con i dispositivi elettrici) e non c’è dunque rischio di creare piccole lesioni o graffiature da trascinamento
  • I canali sono piccolissimi e perfettamente verticali
  • L’applicazione è meno dolorosa e non c’è rischio di sanguinamento
  • I segni sulla pelle sono ridotti al minimo

Con RF microneedling si possono trattare zone molto sensibili del viso, come il contorno occhi e naso, in maniera molto precisa.

Microneedling per cicatrici: casi di successo

Grazie alla sua esperienza, il titolare di Dermavision può testimoniare riguardo ai benefici del microneedling per il trattamento delle cicatrici: “Il dispositivo elettrico è molto efficace per il miglioramento delle cicatrici. Nel 2013 ho trattato personalmente tre pazienti della Dott.ssa Amanda Marcollo Pini di Locarno, ottenendo ottimi risultati: cicatrici rese più morbide e meno visibili”.

In tema di ringiovanimento del viso, il titolare di Dermavision, Pier Serta, non ha alcun dubbio: “Per il ringiovanimento del viso il sistema RF Microneedling (Dermaforce®, Secret RF®, Morpheus®) è decisamente migliore degli altri metodi, essendo più sicuro e meno doloroso e potendo trovare applicazione in zone del viso e del corpo piccole e molto sensibili. Inoltre non lascia la pelle così infiammata e irritata e non comporta rischio di microcicatrici e graffiature sulla pelle. La sua efficacia maggiore risiede nel fatto che questi aghi rilasciano anche la radiofrequenza per stimolare maggiormente la rigenerazione della pelle e vengono inseriti direttamente sotto di essa senza l’utilizzo di prodotti, a differenza di quanto avviene nei trattamenti effettuati con dispositivi di solo microneedling, dove un prodotto viene applicato sulla pelle prima di poter procedere con il microneedling”.